Sunday, September 14, 2008

Sempre più consensi per la pittrice Annunziata Friozzi.

Pastorano - In un caldo pomeriggio di agosto ci imbattiamo in un’oasi verde dove sappiamo di poter fronteggiare l’afosa aria grazie alla vegetazione presente. Il sogno si realizza nell’accedere al variegato giardino che circonda una villa in provincia di Caserta, appartenente alla pittrice Annunziata Friozzi.Mentre sorseggiamo una bibita fresca in compagnia della padrona di casa, iniziamo ad affrontare l’argomento arte e la curiosità di ammirare gli ultimi lavori realizzati dall’artista aumenta spropositatamente.Attraversato il vialetto di accesso, entriamo nello studio della Friozzi e ci immergiamo in un suggestivo viaggio dove colori e forme si fondono, immortalano gli stati d’animo della pittrice e generano singolari opere d’arte che calamitano lo sguardo.Annunziata Frizzi, oggi in pensione, diplomata presso l’Istituto d’arte di Cascano, dopo aver ultimato gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, si abilitò all’insegnamento di Educazione Artistica nelle Scuole medie e di Disegno negli Istituti superiori. La sua attività artistica vanta la partecipazione ad importanti rassegne e manifestazioni, con il conseguimento di brillanti risultati sul territorio nazionale ed internazionale, come ad esempio la partecipazione (A COSA?) in occasione delle Olimpiadi di Los Angeles.L’artista, oltre a figurare in numerosi volumi d’arte, ha collezionato premi prestigiosi in Italia ed in Europa ed i suoi meriti artistici sono stati attestati tra l’altro anche dall’Accademia Internazionale di Scienze ed Arte “ Citta’ di Boretto”, dall’Accademia del Fiorino di Prato, dal Centro di Arte e Cultura “L’Iride” di Cava dei Tirreni, da “Il Cenacolo d’arte” di Firenze e dal Centro Culturale Internazionale d’arte di Milano. In un angolo dello studio si notano i numerosi volumi in cui sono presenti sue opere: “Poeti in Europa”, dizionario enciclopedico internazionale d’arte contemporanea; “Salviamo l’Europa”, antologia artistico/letteraria; “I Maestri del XX secolo” enciclopedia mondiale degli artisti contemporanei; “Alfa Omega”, guida al collezionismo arte e cultura Accademia Neapolis; varie edizioni de”l’Elite”e l’edizione 2008 di “ Arte selezione internazionale”, sulla cui copertina vi è l’ opera “Fusione” corredata dalla critica del dr. Perdicaro che scrive: ” Tra figurazione e simbolismo, in una ricerca che tende a superare l’epidermica sensazione della concretezza fuggevole, per assumere valori allegorici che si proiettano in un tempo indefinito, la pittura di Annunziata Friozzi indaga su diverse realtà esistenziali, sugli eterni aneliti dell’uomo che aspira ad una piena consapevolezza sia delle proprie mete sia nel cammino necessario a raggiungerle. Una pittura che non si compiace di bellezze formali tradizionalmente concepite o di rapporti cromatici consueti, ma va oltre il dato apparente, dando voce ai fremiti di una spiritualità animata da forti emozioni e sentimenti. La pittrice realizza le sue trame espressive con vivaci cromie, all’insegna di un dinamico equilibrio in cui le forme si compenetrano, si dilatano, si deformano, si sfaldano sino ad isolare taluni particolari, in un gioco di rimandi emblematici, fantasiosi e significativi. Il volto della vita, il senso del tempo, il corso inarrestabile degli eventi, la caducità dell’essere sono spunti meditativi ampiamente illustrati da Annunziata Friozzi nella sua arte, che si distingue per l’originalità del linguaggio e la ricchezza di valori ispiratori.”Nel girarci intorno ed ammirando le singole opere, ci soffermiamo a sfogliare gli ultimi volumi presenti sugli scaffali, riguardanti l’anno in corso; l’attenzione ricade su molteplici recensioni : le note critiche del dr. Franco Pastore e le considerazioni estetiche sulla sua pittura pubblicate anche sulla rivista “aka Andropos”, in particolar modo sull’opera “Oltre il Mistero” .Pastore scrive: “Il propendere dell’artista verso forme e colori, proiettati in un contesto grafico-pittorico, che predilige una personale sospensione tra il sogno e la realtà, il definito e l’impalpabile, l’essere materia e l’essere energia eterna, colloca la pittrice, in un divenire che è ricerca d’emozioni, trasfigurate, dalla sua sensibilità artistica, dalla variabilità del tratto, dalla morbidezza delle linee e dall’uso fantasmagorico del colore. Si tratta, dunque, di un’arte raffinata e personalissima, nella quale dominano tre “categorie traccianti”: il forte senso della maternità, l’offerta che precede l’attesa ed il bisogno di purezza e di pace, in un’ascesa verso la grandiosità del mito. Infine, la sintesi armonica tra arte e cultura, tra l’esperienza e la maturità artistica, definisce il suo valore e la sua personalità di “ peintre du siècle “.Come dicevamo, molteplici sono le nuove pubblicazioni riguardanti l’artista, che ci riserviamo di trattare prossimamente in occasione delle sue imminenti, future esposizioni.

Lucia Vagliviello

Tratto dalla rivista Lapilli del 12.09.08
http://www.capitoloprimo.it/lapilli/?p=1848

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