Monday, March 17, 2008

"Musica divina dell’Ars Nova Italiana” - Concerto per il Venerdì Santo.

Si terrà venerdì 21 marzo, alle ore 20.45, nella Chiesetta dell’Immacolata Concezione in via S. Carlo, in Caserta, lo spettacolo "Musica divina dell’Ars Nova Italiana" ,Concerto per il Venerdì Santo.

Ad esibirsi e calamitare l'attenzione dei presenti che interverranno saranno: Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte" , Elena Polito soprano, ghironda, percussioni Alessandro de Carolis flauti a becco, salterio, voce, Ida Febbraio flauti a becco, percussioni, voce Raffaele Bove liuto, oud, voce e Pietro Di Lorenzo organo portativo, cornamusa, voce. Il concerto, con ingresso libero, è il 7° ed ultimo appuntamento della VI edizione del ciclo "...dove la musica incontra il suo tempo...", organizzato dall'Associazione Culturale "Francesco Durante" di Caserta e dall'Associazione Culturale"Ave Gratia Plena" di Limatola (BN) in luoghi storici della città di Caserta, spesso poco noti ai concittadini. In particolare, il concerto è occasione per segnalare ai cittadini, alle autorità e agli appassionati la chiesetta dell’Immacolata Concezione, realizzata a metà Ottocento e piccolo capolavoro dello stile neoclassico a Caserta. La comunità francescana, che da un secolo la gestisce con molti sforzi, chiede da tempo, inutilmente, il sostegno economico per realizzare i lavori di manutenzione e di restauro. Dal 2002 l’Associazione "Durante" dedica un concerto alle musiche per la Passione e per la Settimana Santa, proponendo musiche trascurate che, in ragione della precisa destinazione liturgica, hanno un impatto sicuramente poco familiare agli ascoltatori d’oggi, risultando così di difficile ascolto. Il programma di quest’anno prevede il repertorio della cosiddetta Ars Nova italiana (1300 – 1440 circa), brani noti solo ai pochi studiosi di questo periodo della musica. Totalmente trascurato, in particolare, è il genere sacro polifonico, in cui fu sperimentato quel linguaggio che costituì la base culturale della grande fioritura della musica rinascimentale italiana e garantì il suo successo internazionale. Per facilitare la partecipazione di ascolto del pubblico, le colte polifonie sono alternate a brani tratti dal cosiddetto "Laudario di Cortona", la più celebre raccolta di musiche devozionali monodiche del medioevo italiano, peraltro di schietta impronta popolare.
Lucia Vagliviello

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