Thursday, May 01, 2008

"Catchy”, atteso esordio discografico degli Sportclub.(Lucia Vagliviello)

Il singolo "Never talking to you again" sta spopolando su tutte le radio italiane.Continua il tour degli Sportclub. Le prossime date li vedranno esibirsi a Padova, Ferrara e Firenze.Il singolo "Never talking to you again" degli Sportclub sta spopolando in tutte le radio italiane ed il loro album "Catchy", appena pubblicato per La baraonda/Self, sta ottenendo entusiastiche recensioni dalla stampa e dai siti specializzati. Intanto, dopo le date del 18, 19 e del 20 aprile, continua il tour che vedrà gli Sportclub esibirsi il 25 aprile al Fishmarket (PD), il 30 al Freek di Cento (FE) e il 02 maggio a Firenze presso lo Saschall. Gli Sportclub nascono nel 2005 dall’incontro di diversi musicisti provenienti da realtà molto eterogenee: Davide Zena (tastierista nei Coocoomacastick), Mauro Pulga (ex cantante degli H-strychnine e chitarrista dei Dubby Dub), Enrico Negri (ex cantante dei Noise e batterista dei Dubby Dub), Samuele Palazzi (bassista e contrabbassista nei Mizooria) e Domenico Zannino (tromba negli Omerthà). La musica che ne esce è particolare ed unisce strumenti acustici come contrabbasso, fisarmonica, tromba e chitarra acustica a sonorità elettroniche create con sintetizzatori, campionatori e computer per dare vita a canzoni curate, stravaganti e irresistibilmente “danzerecce” e ballabili ma anche molto orecchiabili grazie alla voce di Enrico. I diversi concerti che hanno portato in giro per l’Italia hanno riscosso un gran entusiasmo da parte del pubblico. Negli ultimi mesi, sospesa l’attività Live, si sono dedicati alla preparazione del loro atteso lavoro discografico e alla preparazione di un nuovo Live con diverse canzoni mai proposte fino ad ora, molte canzoni riarrangiate in chiave più elettronica e il tutto con un groove molto più presente. Per questo si è unito al gruppo Claudio Pilati (già Act Noir) alla batteria aumentando così anche l’impatto della band dal vivo. Nel Novembre 2007 gli Sportclub sono “volati” in Norvegia per due concerti nelle città di Tonsberg e Oslo. Il titolo dell'album "Catchy " è in questo caso più che mai rivelatore. Un piccolo, affascinante disco, che si fa piacere anche e soprattutto per il suo porsi, discreto e mai arrogante, all'attenzione dell'ascoltatore.I brani si prestano alla memoria, facili da ricordare e facili da canticchiare, questa la carta vincente per la band . Un disco trasformista, elettropop acustico molto godibile, accattivante nelle melodie e nei suoni, interessante sotto il profilo lirico. Catchy è davvero un bel disco e ci vorrebbero tante band come gli Sportclub per risollevare l'ormai stanco panorama della musica italiana . Il figlio di questa promiscuità musicale è un sound contemporaneamente solare ed intimo, che unisce in una soluzione ben miscelata il rigore delle programmazioni digitali e il calore degli strumenti della tradizione popolare. I fine, è un lavoro assolutamente eccellente, uno degli esordi più convincenti degli ultimi 12 mesi. La strada è in discesa. Catchy è davvero un bel disco, suonato con cura, con una bella ritmica .www.myspace.com/sportclubspace
Lucia Vagliviello

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