23/01/96 Una ferita mai risanata.
Il 23 gennaio 1996 a Napoli morirono 11 persone, presso il quadrivio di Arzano che collega i quartieri di Secondigliano e Miano all'interland napoletano. Attorno alle 16,20 si verificò una tremenda esplosione di gas seguita da fiamme alte oltre 15 metri. Il gas fuoriuscì dalle tubature che si sarebbero spezzate a causa dell'improvviso crollo della volta del tunnel da 4 anni in costruzione e che prevedeva l'unificazione nel sottosuolo dell'asse mediano tra Miano e la rotonda di Arzano.
5 operai della ditta Scarl Arzano, Michele Sparaco, Alfonso Scala, Mario De Girolamo, Giuseppe Petrellese e Gennaro De Luca. In tutto la squadra era composta da 7 operai, solo 2 sono riusciti a salvarsi scappando in tempo dal tunnel. Stessa atroce morte è toccata a Emilia Laudati, Serena De Santis di soli 12 anni e alla sua amica Stafania Bellone di 26 anni il cui corpo non è stato più trovato. Hanno trovato la morte anche altri 3 uomini, inghiottiti dal rogo con le loro auto. Incredibile il ritardo con cui si sono attivati i soccorsi: ci sono volute ben 5 ore, e circa 8 sono occorse ai vigili del fuoco per domare le fiamme alimentate dal gas che fuoriusciva dalle condutture. Il disastro era prevedibile e poteva essere evitato se solo le autorità competenti, la giunta comunale in testa, avessero dato ascolto agli abitanti testimoni impotenti del degrado quotidiano del quartiere segnalato anche con denunce e blocchi stradali. Paradossalmente l'ultima denuncia era stata fatta appena un'ora prima della tragedia, dal titolare del bar California che è crollato in parte. Il disastro poteva essere evitato se soltanto il governo avesse recepito le normative della comunità europea sulla sicurezza.
La tragedia rasenta il ridicolo: dopo 13 anni i parenti delle vittime sono costretti ancora a manifestare per un risarcimento mai arrivato e condannati ad attendere giustizia e verità, nonostante lo scorso anno la cassazione abbia confermato, non senza polemiche, le condanne a 1 anno e 4 mesi di reclusione ciascuno, per crollo colposo e omicidio colposo, nei confronti dei 4 professionisti responsabili dei lavori del sottopasso dell’Asse Mediano: Mattia Forte (direttore dei lavori), Gianbattista Viale (collaudatore statico), Francesco Pisanti (direttore tecnico della concessionaria dei lavori”Coger”) e Stefano Pietrazzuoli (progettista del sottopasso eperito della variante).
Quindi vi chiediamo di aderire alla manifestazione del 19 gennaio alle ore 9:30 presso il Palazzo di Giustizia di Napoli.
Vi aspettiamo.
Grazie,
‘A67
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Ospiti dell'Interporto Sud Europa, rappresentanti del Governo e della diplomazia italiana, autorità ed operatori della logistica della Spagna.
Su iniziativa del Sottosegretario di Stato agli Esteri, On.le Enzo Scotti e dell’Unione Interporti Italiani presieduta dal Alessandro Ricci, una delegazione di Operatori della Logistica e di Autorità spagnole di Saragozza, visiterà la struttura intermodale dell’Interporto Sud Europa di Maddaloni-Marcianise.L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto che prevede l’avvio di scambi internazionali tra la Spagna e l’Italia con particolare riguardo al Meridione del Paese.Presenzieranno, per l’Italia, anche l’Ambasciatore Claudio Moreno, il Ministro plenipotenziario, On.le Vincenzo Schioppa ed il Presidente dell’Unione Interporti Italiani, Alessandro Ricci.Con la delegazione spagnola anche il Consigliere diplomatico della Presidenza della Regione Campania, Cosimo Risi a testimonianza dell’attenzione del Governo regionale agli interscambi che, dai prossimi mesi potranno investire dalla Spagna l’Italia meridionale attraverso la Campania.L’importante azione del Sottosegretario Scotti, che ha tra l’altro la delega all’internazionalizzazione del Ministero degli Esteri, potenzia con tale visita l’intera operatività che l’Unione Interporti Italiani e l’Associazione Europea per lo sviluppo della Logistica- Europlatform, di cui è componente italiano il Presidente dell’Interporto Sud Europa, Salvatore Antonio De Biasio- stanno svolgendo, nell’ottica della funzionalizzazione dell’intero sistema dei trasporti terra, mare, cielo.
L’incontro è previsto per mercoledì 21 gennaio, con inizio alle ore 9:30 presso la Sala 8 del Multiplex CINEPOLIS (Centro Commerciale Campania). Appuntamento cui seguirà la visita della struttura interportuale di Marcianise-Maddaloni
L’iniziativa vede la partecipazione, tra gli altri, delle seguenti Autorità:
Vincenzo Scotti, Sottosegretario di Stato agli Esteri
Vincenzo Schioppa, Ministro Plenipotenziario agli Esteri
Fernando Gimeno, Consigliere di Presidenza del Municipio nonché Vicesindaco della città di Saragozza
Alfonso Vicente, Consigliere alle Opere Pubbliche e Presidente di PLAZA, la Piattaforma logistica di Saragozza
Carlo Esco, Viceconsigliere alle Opere Pubbliche e Consigliere delegato di PLAZA
Riccardo Garcia, Direttore di PLAZA
Claudio Moreno, Ambasciatore, già Commissario Governativo per l’Expo di Saragozza
Cosimo Risi, Consigliere diplomatico del Presidente della Regione Campania
Giuseppe Barletta, Presidente Gruppo Barletta
Giancarlo Cangiano, Consigliere di Amministrazione Gruppo Barletta
Alessandro Ricci, Presidente dell’Unione Interporti Italiani
Raffaella Nocca, Segretaria Generale U.I.R.
e di Salvatore Antonio De Biasio, Presidente Interporto Sud Europa
Il Presidente dell’Interporto Sud Europa spa, Salvatore Antonio De Biasio ed il vertice dell’azionariato, Giuseppe Barletta, esprimono positiva valutazione per l’importanza che, sul piano internazionale, è resa alla più grande struttura italiana qual è quella di Maddaloni-Marcianise. Questa ulteriore visita di operatori ed esponenti delle Istituzioni estere, dimostra come il sistema europeo del Trasporto e della Logistica ha individuato nell’Interporto Sud Europa il riferimento operativo per lo sviluppo dell’intermodalità della più moderna logistica europea.
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LA NAVE DEI FOLLI
18 Gennaio ore 19.00
LA NAVE DEI FOLLI
regia e drammaturgiaLuigi Imperato e Silvana Pirone
con Annamaria Palomba, Silvana Pirone, Salvatore Veneruso, Domenico Santo
Note di regia
La nave dei folli accoglie corpi-relitti, storie di oltraggi, di umanità ripudiata. Anime sopravvissute a se stesse, personaggi senza più nome in un ambiente senza più nome: brandelli di esistenze appartenute forse ad alcuni ma ormai rifiutate, come si rifiutano oggetti vecchi in cui non ci si riconosce più e che denunciano una parte di sé. Quella parte che è comodo non mostrare e soprattutto non guardare.I nostri folli aspirano ad aggirarsi nelle nostre menti e sotto la nostra pelle, godono a metterci di fronte ad un dubbio, uno specchio distorto che ci fa domande e che non sa dare risposte. Loro stessi vivono nel continuo dubbio della realtà che li esula a volte esitanti nel credere a se stessi: si sorprendono a fingere, a recitare ruoli o a sentirsene doppi involontari. Sono soli eppure uniti dalla comune solitudine, si tengono per mano, si abbracciano in un amplesso di male comune, ma si fanno anche la guerra, si odiano, si amano e sperano.
Sono uomini.C’è poi una lingua a cui appartengono ed un livello comico di cui è intrisa la loro lingua che fa tutt’uno con la deformazione dei loro corpi. Il comico non vuole essere una soluzione ma un limen oltre il quale non sarebbe possibile andare e che invece si varcherà consci dell’abisso.La nostra attenzione non è concentrata sulla follia come stato psichico, ma sulla ritualizzazione scenica dell’esilio che si trasforma lentamente nel rito del ricordo e della disperazione.
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Presentazione del libro Morte Cerebrale e trapianto di organi del Professor Paolo Becchi, Ordinario di Filosofia del Diritto Università di Genova.
Presentazione del libro Morte Cerebrale e trapianto di organi del Professor Paolo Becchi, Ordinario di Filosofia del Diritto Università di Genova
Mercoledì 14 gennaio 2009, alle ore 18,00 presso la Biblioteca del Seminario Palazzo del Vescovado sita alla via del Redentore, 1 - Caserta, sarà presentato dalle Associazioni “Gli amici di Eleonora” onlus e Cittadinanzattiva – Tribunale per i Dirittidel Malato, il libro "Morte Cerebrale e trapianto di organi " del professor Paolo Becchi.Dopo la buona riuscita e l’alta partecipazione riscontrata alle Settimane dei Risvegli, realizzate tra ottobre e dicembre 2008 in varie province campane, le associazioni prima citate presentano, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Religiose San Pietro di Caserta, il libro del Prof.Paolo Becchi. Con questa iniziativa comincia la programmazione delle attività del 2009 che contempleranno convegni, giornate diriflessione, tavole rotonde ed eventi tutti tesi a sensibilizzare sui temi del coma, della bioetica, del testamento biologico, dell’eutanasia.La "morte cerebrale totale" è una definizione scientifica attendibile della morte? Una persona il cui cervello ha smesso irreversibilmente di funzionare è già un cadavere?Il volume del Prof. Becchi cerca di offrire una risposta a questi ed altri inquietanti interrogativi. Vengono presentate e discusse diverse posizioni sia in ambito medicoscientifico, sia in ambito filosofico, tutte peraltro convergenti nel mettere in evidenza come la nuova definizione della morte sia stata soprattutto un abile escamotage: quello di definire morti esseri umani che di fatto ancora non lo sono, in modo da legittimare ilprelievo a cuore battente dei loro organi.
PARTECIPANO: DON NICOLA LOMBARDI, DIRETTORE ISTITUTO DI SCIENZE RELIGIOSE SANPIETRO DI CASERTA; PROF. LUIGI DI SANTO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO; DOTT.CLAUDIO LUNGHINI, ASSOCIAZIONE GLI AMICI DI ELEONORA; DOTT. PAOLO MIGGIANO,ASSOCIAZIONE CITTADINANZATTIVA ONLUS – TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO SARÀ PRESENTE L’AUTORE PROF. PAOLO BECCHI, ORDINARIO DI FILOSOFIA DEL DIRITTO UNIVERSITÀ DI GENOVA
Lucia Vagliviello
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V edizione "A corto di donne", rassegna di cortometraggi al femminile. Il bando per partecipare.
Rassegna di cortometraggi al femminile , ecco il Bando per partecipare alla V edizione di "A Corto di Donne".
Pozzuoli - Fino al 31 marzo sarà possibile inviare i corti per partecipare all'atteso festival in programma a Pozzuoli dal 19 al 21 giugno 2009. Al riguardo, sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione di "A Corto di Donne", rassegna di cortometraggi al femminile, in programma a Pozzuoli (NA) nei giorni 19, 20 e 21 giugno, organizzata dall'associazione culturale "Quicampiflegrei" e dal "Coordinamento Donne Area Flegrea". L'iniziativa mira a promuove la creatività al femminile, offrendo uno spazio di confronto alle filmmakers di tutto il mondo che hanno scelto il linguaggio cinematografico per esprimere un punto di vista originale sulla società, i sentimenti, i fenomeni del nostro tempo. La partecipazione alla rassegna è riservata esclusivamente a cortometraggi diretti da donne, realizzati a partire dal 1° gennaio 2007. Il tema e il genere sono liberi. La durata dei singoli lavori non dovrà superare i 20 minuti. Le giurie, composte da professionisti dell'industria audiovisiva ed esponenti del mondo dell'arte e della cultura, assegneranno il premio al miglior cortometraggio per ciascuna delle quattro sezioni competitive in cui è articolato il festival: Fiction, Documentari, Animazione, Videoarte.Sarà inoltre attribuito, dalla direzione del festival, un premio speciale al miglior cortometraggio italiano, individuato tra tutti quelli selezionati per la fase finale della rassegna.Le opere dovranno essere spedite, unitamente alla scheda di iscrizione, al seguente recapito: "A Corto di Donne" - c/o Azienda Autonoma Cura, Soggiorno e Turismo - Piazza Matteotti, 1 - 80078 Pozzuoli (NA) - Italy. Termine ultimo per la presentazione: 31 marzo 2009. E' consentito partecipare con più di un lavoro. L'iscrizione è aperta a opere di qualsiasi nazionalità, purché sottotitolate in italiano o in inglese, oppure prive di dialogo. Attraverso il sito internet ufficiale -
http://www.acortodidonne.it/ - è possibile scaricare il regolamento integrale e la scheda di iscrizione alla rassegna. Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una e-mail a
info@acortodidonne.it oppure telefonando al numero (+39) 347.6675.785.
Lucia Vagliviello
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A braccetto Medica Net – Medicina Estetica e solidarietà.
Sarà presentato martedì, 13 gennaio, alle ore 15:30, presso l'Hotel Sakura di Torre del Greco, la seconda edizione di Medica Net – Medicina Estetica e Benessere in TV, ideato e condotto da Domenico Eremita. Alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista Luisa Del Sorbo de "Il Mattino", presenzieranno numerosi medici della Campania, operatori del mondo della comunicazione e le telecamere ufficiali di Campania Virtuale TV Web, web tv solidale della Campania (
www.campaniavirtuale.tv) patrocinata dalla Regione Campania.Durante la conferenza stampa interverranno molteplici medici. In base a quanto appreso, parteciperanno : il Dr. Ciro Borriello, il Dr. Mario Gioia,il Prof. Sergio Brongo, il Dr. Pasquale Verolino,la dottoressa Anna Ruocco,la dottoressa Teresa Medici, il Dr. Massimiliano Monarca, il Dr. Giovanni Cacciola e tanti altri.In tale occasione sarà discusso il lancio di Medica Net Magazine e di Medica Net Solidale, un circuito di medici in tour che opererà a scopo solidale in serate organizzate e numerose iniziative di beneficenza organizzate assieme a Caf Sud Solidale. L'utilizzo della web tv, della tv e dei circuiti internet-video come You Tube e Facebook serviranno per l'attenta diffuzione in internet di notizie utili a far diventare Medica Net il primo vero circuito d'informazione che lega la medicina estetica ed il benessere ad operazioni di solidarietà.
Lucia Vagliviello
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'A67 : ´ GENERAZIONE SUBURBE '
'A67 : ´ GENERAZIONE SUBURBE' lo spettacolo scritto con Giancarlo De Cataldo estensione del concept album ´suburb' dedicato alle periferie del mondo.
08/01/2009 - BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME)in memoria di Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla Mafia l'8 Gennaio 1993
23/01/2009 ROMA - TOR BELLA MONACA al teatro diretto da Michele Placido nella periferia capitolina .
Dopo il fortunato esordio all’interno di “Politicamente Scorretto” diretto da Carlo Lucarelli a Casalecchio di Reno (BO), altre due rappresentazioni significative a stretto contatto con le nuove generazioni e la lotta alla criminalità.
´Generazione Suburbe': una produzione fra musica e letteratura, crossover e noir, che partendo dal Sud Italia fotografa la nuova generazione delle periferie metropolitane gettando il pubblico a stomaco aperto nella cruda verità quotidiana.
Uno spettacolo-concerto alla cui stesura inedita i napoletani ‘A67 hanno lavorato con lo scrittore noir tarantino Giancarlo De Cataldo (giudice in Corte d’Assise autore di “Romanzo criminale”) fondendo fra loro le giovani storie di periferia raccontante nelle canzoni dei due dischi “’A camorra song’io” e “Suburb”, e nella raccolta di racconti “Teneri assassini” di De Cataldo (Einaudi).´Generazione Suburbe': il nuovo progetto della rockband di Scampia (che aderisce allo ´Small Places Tour' di Amnesty International) sviluppa il concept ´Suburb' (Polosud/edel 2008) registrato con molti ospiti italiani e internazionali: Mauro Pagani, gli scrittori Saviano e Parrella, quattro rockband da India/Brasile/Marsiglia/Istanbul, Francesco dei 24grana, Zulu ex 99posse...Con il 2009 gli 'A67 salutano il bassista Alfonso Muras, che lascia la band alla volta dell'Australia (´Grazie brodËr, buona fortuna!!ª), e accolgono nel gruppo Gianluca Ciccarelli.Gli ‘A67 sono Daniele Sanzone - voce; Andrea Verdicchio - fiati; Enzo Cangiano - chitarre; Luciano Esposito - batteria; Gianluca Ciccarelli - basso.
Ascolta ´Suburb' su
www.a67.itLabels: 'A67 : ´ GENERAZIONE SUBURBE '
Giuseppe Cucè: nasce il Myspace ufficiale di Giuseppe Cucè.
Giuseppe Cucè ha dato vita al suo profilo sulla piattaforma myspace,
www.myspace.com/giuseppecuce è lo spazio ufficiale in cui è possibile avere un filo diretto ed immediato con l’artista. Il profilo sarà continuamente aggiornato con foto estemporanee, video esclusivi tratti da momenti vari dell’attività di Giuseppe : in studio, alle prove, live e soprattutto con le news ufficiali che riguardano le sue attività, presenti e future, le sue passioni, i suoi progetti.L'iniziativa sarà anche un modo per veicolare i valori, le emozioni ed i pensieri sui temi più delicati che stanno particolarmente a cuore all’artista. Sono già on line tutte le informazioni del cantautore, e all’interno dello space è possibile iscriversi alla newsletter ufficiale dell’artista per essere informati in tempo reale sulle sue attività, nonchè sulle serate live. Su
www.myspace.com/giuseppecuce si potranno lasciare messaggi, mandare commenti alle foto ed ai video di Giuseppe Cucè .
Lucia Vagliviello
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Servizio Civile Internazionale
Dal 1948 Servizio Civile Internazionale Membro consultivo dell'UNESCO e del Consiglio d'Europa
ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri Segreteria Nazionale
Riceviamo questa lettera, amara e disperante dal leader democratico palestinese Mustafa Barghouthi (candidato alle elezioni presidenziali nel 2005 e arrivato 2° dietro Abu Mazen).
Invitiamo tutti a partecipare alle iniziative contro l'attacco a Gaza organizzate in Italia in sostegno della comunità palestinese e alle associazioni pacifiste israeliane.Abbiamo deciso di aspettare un attimo prima di attivare le iniziative dello SCI anche perché una nostra delegazione è appena rientrata dalla Palestina e perché vogliamo essere attivi nell'ambito della rete di solidarietà col popolo palestinese di cui siamo parte attiva da anni e che è in parte coinvolta nel nostro progetto sui Corpi civili di Pace (
http://www.interventicivilidipace.org).Nei primi giorni di gennaio lo SCI terrà un proprio Consiglio nazionale straordinario per decidere le iniziative da organizzare sia in Italia che all'estero nell'ambito del network internazionale SCI.Vogliamo farlo anche con le associazioni pacifiste israeliane che oggi più che mai fanno sentire la propria voce contro la ferocia del proprio governo e del proprio esercito.Il Servizio Civile Internazionale è sempre stato contro l'occupazione e la violenza dei governi israeliani contro il popolo palestinese ed allo stesso tempo sta cercando di dialogare e lavorare con le associazioni e i cittadini israeliani che si oppongono all'occupazione.Il Servizio Civile Internazionale------------------------------
-------- Lettera di Mustafa BarghouthiRamallah, 27 dicembre 2008.Leggerò domani, sui vostri giornali, che a Gaza è finita la tregua.Non era un assedio dunque, ma una forma di pace, quel campo di concentramento falciato dalla fame e dalla sete. E da cosa dipende la differenza tra la pace e la guerra? Dalla ragioneria dei morti? I bambini consumati dalla malnutrizione, a quale conto si addebitano?Chi muore perché manca l'elettricità in sala operatoria muore di guerra o di pace?Si chiama pace quando mancano i missili - ma come si chiama, quando manca tutto il resto?E leggerò sui vostri giornali, domani, che tutto questo è solo un attacco preventivo, solo legittimo, inviolabile diritto di autodifesa.La quarta potenza militare al mondo, i suoi muscoli nucleari contro razzi di latta, e cartapesta e disperazione. E mi sarà precisato naturalmente, che no, questo non è un attacco contro i civili - e d'altra parte, ma come potrebbe mai esserlo, se tre uomini che chiacchierano di Palestina, qui all'angolo della strada, sono per leleggi israeliane un nucleo di resistenza, e dunque un gruppo illegale, una forza combattente? - se nei documenti ufficiali siamo marchiati come entità nemica, e senza più il minimo argine etico, il cancro di Israele?Se l'obiettivo è sradicare Hamas - tutto questo rafforza Hamas. Arrivate a bordo dei caccia a esportare la retorica della democrazia, a bordo dei caccia tornate poi a strangolare l'esercizio della democrazia - ma qualealtra opzione rimane? Non lasciate che vi esploda addosso improvvisa.Non è il fondamentalismo, a essere bombardato in questo momento, ma tutto quello che qui si oppone al fondamentalismo. Tutto quello che a questa ferocia indistinta non restituisce gratuito un odio uguale econtrario, ma una parola scalza di dialogo, la lucidità di ragionare il coraggio di disertare - non è un attacco contro il terrorismo, questo, ma contro l'altra Palestina, terza e diversa, mentre schiva missili stretta tra la complicità di Fatah e la miopia di Hamas. Stava per assassinarmi per autodifesa, ho dovuto assassinarlo per autodifesa - la racconteranno così, un giorno i sopravvissuti.E leggerò sui vostri giornali, domani, che è impossibile qualsiasi processo di pace, gli israeliani, purtroppo, non hanno qualcuno con cui parlare. E effettivamente - e ma come potrebbero mai averlo, trinceratidietro otto metri di cemento di Muro? E soprattutto - perché mai dovrebbero averlo, se la Road Map è solo l'ennesima arma di distrazione di massa per l'opinione pubblica internazionale? Quattro pagine in cui anoi per esempio, si chiede di fermare gli attacchi terroristici, e in cambio, si dice, Israele non intraprenderà alcuna azione che possa minare la fiducia tra le parti, come - testuale - gli attacchi contro i civili. Assassinare civili non mina la fiducia, mina il diritto, è un crimine di guerra non una questione di cortesia.E se Annapolis è un processo di pace, mentre l'unica mappa che procede sono qui intanto le terre confiscate, gli ulivi spianati le case demolite, gli insediamenti allargati - perché allora non è processo di pace la proposta saudita? La fine dell'occupazione, in cambio del riconoscimento da parte di tutti gli stati arabi. Possiamo avere se non altro un segno di reazione?Qualcuno, lì, per caso ascolta, dall'altro lato del Muro?Ma sto qui a raccontarvi vento. Perché leggerò solo un rigo domani, sui vostri giornali e solo domani, poi leggerò solo, ancora, l'indifferenza.Ed è solo questo che sento, mentre gli F16 sorvolano la mia solitudine, verso centinaia di danni collaterali che io conosco nome a nome, vita a vita - solo una vertigine di infinito abbandono e smarrimento. Europei, americani e anche gli arabi - perché dove è finita la sovranità egiziana, al varco di Rafah, la morale egiziana, al sigillo di Rafah? - siamo semplicemente soli. Sfilate qui, delegazione dopo delegazione - e parlando, avrebbe detto Garcia Lorca, le parole restano nell'aria, come sugheri sull'acqua. Offrite aiuti umanitari, ma non siamo mendicanti, vogliamo dignità libertà, frontiere aperte, non chiediamo favori, rivendichiamo diritti. E invece arrivate, indignati e partecipi, domandate cosa potete fare per noi. Una scuola?, una clinica forse?delle borse di studio? E tentiamo ogni volta di convincervi - no, non la generosa solidarietà, insegnava Bobbio, solo la severa giustizia - sanzioni, sanzioni contro Israele. Ma rispondete - e neutrali ogni volta, e dunque partecipi dello squilibrio, partigiani dei vincitori - no, sarebbe antisemita.Ma chi è più antisemita, chi ha viziato Israele passo a passo per sessant'anni, fino a sfigurarlo nel paese più pericoloso al mondo per gli ebrei, o chi lo avverte che un Muro marca un ghetto da entrambi i lati?Rileggere Hannah Arendt è forse antisemita, oggi che siamo noi palestinesi la sua schiuma della terra, è antisemita tornare a illuminare le sue pagine sul potere e la violenza, sull'ultima razza soggetta al colonialismo britannico, che sarebbero stati infine gli inglesi stessi? No, non è antisemitismo, ma l'esatto opposto, sostenere i tanti israeliani che tentano di scampare a una nakbah chiamata sionismo. Perché non è un attacco contro il terrorismo, questo, ma contro l'altro Israele, terzo e diverso, mentre schiva il pensiero unico stretto tra la complicità della sinistra e la miopia della destra.So quello che leggerò, domani, sui vostri giornali. Ma nessuna autodifesa, nessuna esigenza di sicurezza. Tutto questo si chiama solo apartheid - e genocidio. Perché non importa che le politiche israeliane, tecnicamente, calzino oppure no al millimetro le definizioni delicatamente cesellate dal diritto internazionale, il suo aristocratico formalismo, la sua pretesa oggettività non sono che l'ennesimo collateralismo, qui, che asseconda e moltiplica la forza dei vincitori.La benzina di questi aerei è la vostra neutralità, è il vostro silenzio, il suono di queste esplosioni.Qualcuno si sentì berlinese, davanti a un altro Muro. Quanti altri morti, per sentirvi cittadini di Gaza?trad. Francesca Borri
PS: se avete tempo visitate il sito:
http://guerrillaradio.iobloggo.com/Labels: Servizio Civile Internazionale